Gli intonaci tradizionali o moderni richiedono una certa destrezza, per cui è meglio esercitarsi prima di intraprendere dei lavori.
In ogni caso, gli utensili sono molto specifici.
Gli intonaci sono destinati a decorare e a proteggere i muri. La loro esecuzione richiede una certa abilità, perché occorre gettare la malta (o l’intonaco pronto per la posa) sul muro, in modo che tenga bene, conferendo anche una finitura omogenea e decorativa.
Un intonaco murale è generalmente costituito da uno strato di fondo realizzato con malta bastarda piuttosto liquida che si lancia con la cazzuola con un movimento del dorso della mano. Si applica quindi l’intonaco di finitura in uno o due strati: si tratta di una malta piuttosto fine, che può essere colorata e che occorre lisciare prima di conferire eventualmente una decorazione particolare.
Intonacatura a rullo
Esistono delle macchine speciali per lanciare la malta che consentono di ottenere un’intonacatura con un arricciatura decorativa: si tratta delle intonacatrici a rullo. Sono costituite da un recipiente in lamiera nel quale, mosso da una manovella, gira un rullo dentato costituito da numerosi pettini metallici che proiettano il prodotto. La malta si applica con un movimento di va e vieni, spostando lentamente la macchina tenuta a 40 o 50 cm dal muro. Le intonacatrici a rullo possono essere utilizzate per tutti i tipi di intonaci e anche per le vernici da spruzzare. A volte, si possono noleggiare nei grandi magazzini del bricolage.
Preparazione
È necessario preparare i muri eliminando tutte le tracce del vecchio intonaco. Conviene quindi lavorare con una mazzetta e uno scalpello da muratore, oppure con un martelletto a testa aguzza. I vecchi intonaci si tolgono anche con una specie di frattazzo provvisto di lame dentate in acciaio temprato. Se dovete intonacare un muro di cemento liscio, è opportuno picchiettarlo con uno scalpello, un punteruolo o il martelletto. Affinché l’acqua della malta non venga assorbita dal muro, quest’ultimo deve essere abbondantemente inumidito; utilizzate un secchio e una grossa spazzola.
Applicazione e rasatura
L’intonaco di finitura può essere applicato direttamente con la cazzuola o con il frattazzo; esistono delle cazzuole per gli angoli sporgenti o rientranti. La cazzuola serve anche a rasarlo: utilizzatene una in plastica, ad alveoli esagonali a nido d’ape, che evita i difetti di rasatura dovuti ai grani di sabbia. Esistono anche delle lisciatrici con suola al magnesio, che consentono di ottenere una rasatura di ottima qualità.
Finitura decorativa
Quando si desidera realizzare un intonaco in rilievo decorativo, è possibile scegliere tra numerose possibilità. I frattazzi a punte sono utilizzati per grattare gli intonaci duri e sono provvisti di una suola in polistirolo e punte di acciaio (sufficientemente distanziate per evitare la costipazione dei detriti).
Alcuni frattazzi consentono di lavorare l’intonaco, di dargli cioè una grana decorativa: comportano una suola ricoperta con poliuretano espanso o feltro e possono essere mossi in vari modi sull’intonaco fresco per creare diversi motivi. Potrete stampare un motivo a “scaglie di pesce” con una spatola (applicate la lama di piatto dopo averla inumidita) o con rulli di gommapiuma alveolare, a “nido d’ape” o a spirale, oppure con rulli in gomma (decorazione a corteccia, grana grossa, foglia). Un grande pennello rotondo consente di realizzare dei motivi circolari (inserite le setole nella pasta e girate con un colpo di polso). La pennellessa può stampare una decorazione marezzata, eseguite dei movimenti semi circolari.