In questa guida spieghiamo come incollare e riparare ceramica e porcellana.
Indice
Tipologie Ceramica
La ceramica è argilla cotta nel forno e sottoposta a svariati trattamenti. Riconoscere questi trattamenti è importante poiché incidono sia sul valore sia sul metodo da seguire per le riparazioni. Si parte esaminando il corpo del pezzo, quindi la brillantezza e la decorazione.
Bisquit
È un tipo di porcellana bianca non smaltata conosciuta anche come bisque. Risulta difficile trovare la giusta gradazione di colore per i ritocchi.
Black basaltware
È una terracotta che contiene basalto e che è stata prodotta per la prima volta da Wed-gewood nel 18° secolo.
Bianchetto
Una terracotta cotta nel forno a temperatura più bassa del normale viene detta bianchetto. La colorazione non è resistente all’acqua calda.
Porcellana dura
Scoperto in Cina nel nono secolo, il segreto della porcellana è rimasto sconosciuto all’Europa fino al 1705. È una miscela di caolino e pegmatite, una pregiata roccia eruttiva, cotta una prima volta a 900° quindi smaltata e cotta nuovamente a 1300°. Questa operazione rende lo smalto tutt’uno con il resto della porcellana e quindi molto resistente.
Terracotta
Viene realizzata cuocendo la terracotta. Essendo porosa ha bisogno di essere smaltata per diventare impermeabile.
Slipware
Questo termine si riferisce a terracotta immersa in un bagno di argilla e acqua. La soluzione scivolando forma decorazioni che vengono rinforzate rimuovendone parti allo scopo di formare disegni.
Porcellana tenera
Questo tipo di porcellana era molto diffusa quando la tecnica per realizzare quella dura non era ancora conosciuta. Il composto è formato da caolino e una miscela vetrosa di sabbia e selce. Lo smalto viene cotto a una temperatura più bassa e resta sulla superficie sembrando più spesso di quello della porcellana dura.
Gres
Una terracotta grezza fatta aggiungendo selce o polvere di pietra all’argilla. Il gres smaltato con il sale, cosa che aggiunge un aspetto leggermente butterato, si fa aggiungendo il sale nel forno.
TERRACOTTA E PORCELLANA
È utile riconoscere la terracotta dalla porcellana poiché il metodo per ripararle è diverso. Un bordo rovinato o una scheggia della terracotta rivelano una grana grezza, un corpo granulare. Se la si osserva di giorno, con una buona luce, è facile vedere il bordo dello smalto. La porcellana invece presenta un corpo sottile e leggero, in cui lo smalto è tutt’uno. Se tenuta controluce la porcellana è quasi trasparente. Un’altra caratteristica della porcellana è il tintinnante suono che produce se viene colpita leggermente.
SMALTI SPECIALI
Lustro
Finitura metallica ottenuta aggiungendo allo smalto sali metallici. Può essere una finitura conclusiva che imita il metallo oppure applicata creando disegni.
Crakle
Tutta la porcellana potrebbe screpolarsi, e formare una fitta serie di crepe su tutta la superficie. Certa porcellana cinese, e alcuni prodotti orientali, vengono lavorati per ottenere questo effetto. La decorazione ottenuta viene detta smalto screpolato o a pelle di alligatore.
Come Scegliere Colla per Ceramica e Porcellana
La prima cosa da fare, per riparare gli oggetti in modo duraturo, è scegliere la colla per ceramica e porcellana giusta. Vediamo quali sono le possibilità disponibili sul mercato.
Resina epossidica
Le resine epossidiche sono vendute in confezioni con i due componenti separati: la colla e l’indurente. Non appena i due componenti vengono miscelati la colla inizia ad agire. Assicurarsi che i componenti siano stati accuratamente miscelati, usare nel giro di un ora dal momento della preparazione. Per la maggior parte dei lavori, si può usare la normale colla che si asciuga in sei ore, benché la definitiva tenuta viene assicurata dopo alcuni giorni. La colla a presa molto lenta può essere usata come componente base per stuccare. Per assemblare piccoli frammenti conviene usare la colla a presa rapida, che indurisce in cinque o dieci minuti. Un tipo di resina speciale disponibile solo dagli specialisti, permette di effettuare giunzioni molto sottili.
Tutte le colle epossidiche, hanno la tendenza a ingiallire. Per evitare questo fenomeno si può aggiungere ai due componenti una piccola quantità di biossido di titanio, disponibile presso i negozi di belle arti, per colorare la colla senza perdere la forza adesiva. Per la ceramica colorata è possibile mettere al posto del titanio un pigmento. Alcune colle epossidiche sono resistenti al calore, e tutte sono resistenti all’acqua, all’olio e agli acidi.
Colle poliviniliche acetate
Il Pva è un adesivo a base acquosa, bianco che diventa trasparente quando asciuga, risultando ideale per ceramiche e terracotta. Inumidire le estremità da incollare prima di mettere la colla per impedire che venga assorbita indebolendo così la giuntura.
Cianoacrilati
Queste supercolle sono adatte solo per la porcellana dura. Permette giunzioni molto sottili e non aggiunge spessore alla massa complessiva del lavoro. Essendo solubili in acqua non sono indicate per vasi a e altri oggetti destinati da avere frequenti contatti con l’acqua. Particolarmente adatti per piccoli oggetti frammentati, non forzando l’allineamento degli stessi. La velocità con cui si asciuga, dieci-quindici secondi sotto la pressione delle dita, la rendono ideale per quei piccoli pezzi che non si potrebbero tenere fissi con il nastro adesivo.
Attenzione: queste colle si attaccano alla pelle. Se si viene in contatto con la colla, lavare subito la parte abbondantemente, lasciandola se è possibile a bagno in acqua tiepida con un po’ di sapone. In alternativa è possibile usare dell’acetone.
Come Scegliere Stucco per Ceramica e Porcellana
Per effettuare lavori sulla ceramica si usa lo stucco epossidico. Si compra in due confezioni che devono essere mescolate in parti uguali, dando inizio al processo di solidificazione. Si solidifica velocemente ma può essere rifinito anche dopo che si è asciugato. Lo stucco non diventa tanto solido da non poter essere lavorato prima di quarantacinque-sessanta minuti. È possibile fare da sé lo stucco mescolando resina epossidica con biossido di titanio per renderlo bianco e una polvere come il caolino per dargli corpo. Preparare prima la colla, aggiungendo una maggiore quantità di biossido di titanio. La mistura risulterà appiccicosa, ma aggiungendo la polvere è possibile renderlo di una maneggiabilità analoga a quella dello stucco.
Stucco a base di cellulosa
Per la terracotta si usa uno stucco fatto con la cellulosa in polvere. Sono di questo tipo quelli ai quali si aggiunge acqua e che sono usati anche per riempire i buchi nel muro. Per impedire alla terracotta di assorbire l’acqua contenuta nello stucco applicare una mano di adesivo Pvc ai bordi della parte da trattare. Sulla porcellana, dopo avere riempito un buco, dare una mano di stucco di cellulosa per la finitura. Quest’ultimo fornisce una buona base per la decorazione. Quale alternativa è possibile usare uno stucco per porcellana, nel caso che il pezzo sia solo da mostrare. Dopo aver preparato lo stucco lavare bene sia le mani sia gli attrezzi in modo che maneggiando altri articoli lasciando segni che un volta secchi possono risultare difficili da togliere.
Aggiustare porcellana e ceramica
Incollare la porcellana e la ceramica non è un esercizio difficile, richiede infatti più pazienza che abilità. Per effettuare una buona riparazione, bisogna essere pronti a dedicare a ogni singolo frammento molta attenzione. Se non si è molto accurati si rischia di dover affrontare altri problemi, o perché il frammento seguente sarà fuori posto, o perché i pezzi mostreranno dislivelli. Piccoli oggetti concavi sono i più facili da aggiustare, mentre i piatti, che sembrano semplici, soprattutto frammenti con curve molto evi-denti.Gli adesivi moderni hanno portato miglioramenti nella qualità delle riparazioni di ceramiche e vetro. Le resini epossidiche, che sono resistenti al calore e molto forti, non si
asciugano velocemente dando così il tempo di riposizionare correttamente il frammento. Il tempo necessario ad asciugare varia; più veloce in ambienti caldi può essere accelerato mettendo i pezzi su una fonte di calore. Gli adesivi a contatto, che sono meno costosi, si asciugano quasi immediatamente, risultando così difficili da usare, poiché non concedono il tempo di apportare modifiche alle riparazioni effettuate. Gli adesivi di tipo tixotropico concedono un tempo più lungo per gli eventuali aggiustamenti. Adesivi speciali sono disponibili per il vetro. Conviene riparare gli articoli di ceramica pregiati, oppure effettuare riparazioni per prolungare la durata di quelli ai quali si è affezionati.
Semplici riparazioni
Le rotture semplici e pulite possono essere riparate con maggiore facilità di quelle in più punti. Le riparazioni agli steli e alle basi sono meno evidenti di quelle sugli orli di tazze e bicchieri. Prima di riparare la ceramica assicurarsi che tutti i pezzi siano puliti. Pulire le parti da incollare con un solvente come alcol denaturato, o chirurgico, assicurandosi che ogni traccia di grasso o precedente adesivo venga eliminata. Devono quindi essere risciacquate e lasciate asciugare. Controllare che le parti coincidano e tenerle in posizione con adesivi di carta. Non usare il normale nastro adesivo, poiché risulterebbe difficile toglierlo senza spostare i pezzi. Scartavetrare leggermente le parti da incollare in modo da rendere più ruvida la superficie, prima di applicare l’adesivo. Mescolare l’adesivo seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e incollare con molta cura, togliendo eventuali eccessi con l’alcol denaturato. Mentre la colla si asciuga, tenere i pezzi in posizione. Con rotture di grandi dimensioni bisogna reggere i pezzi, o in una scatola, o in un sacchetto pieno di sabbia. Se il pezzo è rotto in più parti incollarle una alla volta dando a ognuna il tempo di asciugare.
Aggiustare un oggetto rotto in più punti
È conveniente tentare la riparazione di un oggetto rotto in più punti solo se questo è di grandi dimensioni . Seguendo la stessa tecnica utilizzata per le riparazioni semplici, pulire le superfici da incollare.
Controllare che le parti coincidano perfettamente e tenerle in posizione con adesivi di carta. Mai usare il normale nastro adesivo. Dopo avere effettuato la ricostruzione, numerare i pezzi con un pennarello o una penna a china. Togliere il nastro di carta adesiva e mettere della colla sul corpo principale quindi sul primo pezzo da incollare quindi pressarli insieme. Lavorando dall’interno verso l’esterno, assicurare ogni pezzo con l’adesivo di carta rimuovendo la colla in eccesso con l’alcol denaturato. Pressare i peni con una certa energia in modo da fare uscire ogni eccesso di colla. In caso contrario l’ultimo pezzo non riuscirà a entrare. Per tenere fermi i vari pezzi si può usare plastilina, un secchio con dentro della sabbia, o carta da cucina. Quando il primo pezzo è secco, mettere il secondo, mettendo l’adesivo di carta, procedendo nello stesso modo per tutti i pezzi seguenti. Per velocizzare l’operazione si può usare un’asciugacapelli oppure mettere il pezzo nelle vicinanze di una fonte di calore. Quando la colla è completamente asciutta asportare le eccedenze con un bisturi.
Gli oggetti deformati
Spesso è impossibile incollare insieme due pezzi, dato che, al momento della rottura, si rilasciano all’interno del pezzo tensioni che spesso modificano uno o più frammenti. Comunque è possibile riparare frammenti poco distorti. Incollare solo un lato del pezzo, quindi tenerlo in posizione con il nastro adesivo di carta. Con il nastro bloccare anche il lato non incollato, ma in modo non troppo deciso. Lasciare che la colla si asciughi per due o tre giorni, quindi togliere il nastro adesivo e passare la colla sulla metà non trattata con la lama di un coltello. Scaldare la giuntura con un asciugacapelli. Facendo attenzione a non distaccare la metà già incollata, spingere il frammento bene in posizione, fermare la giuntura e lasciare che la colla si secchi.
Aggiustare una crepa
Lavare e pulire poi con la candeggina la crepa. Scaldare l’oggetto con un asciugacapelli o mettendolo sopra una fonte di calore. Separare mettendo un coltello una lametta tra le parti da incollare facendo attenzione a non peggiorare le cose. Mettere la colla epossidica sui due bordi da incollami calore favorirà la penetrazione della colla nella fenditura. A questo punto togliere la lametta o il coltello e tenere unite le parti con il nastro adesivo di carta.
Aggiustare il manico di una tazza
Il manico di una tazza deve essere fissato con il nastro adesivo in modo da assicurare una giuntura solida. Applicare la colla a entrambi i lati del manico e metterlo in sede. Far correre il nastro adesivo da un lato all’altro della tazza. Mettendo il nastro adesivo in diagonale rispetto al manico fare in modo che in tutti i punti sia esercitata la stessa pressione. Fare asciugare a lungo o la giuntura potrebbe rompersi mentre si toglie il nastro adesivo.
Rinforzare le giunzioni
Questo tipo di intervento si effettua solo nel caso in cui sulla giunzione agiscano forze molto intense, come su un manico, oppure quando l’oggetto da riparare è molto pesante, per esempio un grande vaso. Per effettuarne il rinforzo si incollano, all’interno di piccoli fori praticati da entrambi i lati della frattura, dei perni di ottone o acciaio. La porcellana è così dura che per essere forata necessita di punte di diamante. Raramente sono richiesti perni di più di 3 mm. di diametro. I buchi per perni non dovranno essere più profondi di 5 mm. e circa un terzo dello spessore della ceramica. Praticare dapprima un piccolo foro e poi allargarlo alle dimensioni richieste.
Riparare oggetti scheggiati o bucati
Le tazze sono particolarmente facili a sbeccarsi intorno all’orlo. Questi orli scheggiati oltre che brutti a vedersi attirano lo sporco. Si formano schegge anche sui bordi degli oggetti in ceramica quando questi si rompono, ed è piuttosto difficile incollare perfettamente due pezzi di ceramica. Talvolta piccoli pezzi vanno perduti. Per una riparazione invisibile è necessario riempire i piccoli interstizi e ritoccare le decorazioni. Se il buco è profondo lo stucco andrà messo in diverse applicazioni, consentendo a ogni strato di asciugarsi prima di applicare il seguente. Per riprodurre la stessa tonalità di colore mescolare colore in polvere fino a che non si raggiunga la sfumatura desiderata. Concludere la riparazione passando una mano di vernice per riprodurre la finitura originale. I bordi molto sottili si possono rompere in modo piuttosto grave lasciando un buco che per essere riparato con lo stucco necessita di un supporto. Il nastro adesivo può fornirlo ma è di solito più sicuro usare un foglio di plastica o un cartoncino modellato per seguire le curve della porcellana. Il supporto deve essere cosparso di talco per impedire alla colla di attaccarsi, e lasciato in sede fino a che la riparazione si è completamente asciugata. Tenere a portata di mano un po’ di acetone e un bastoncino di cotone per togliere la resina in eccesso dagli attrezzi e dalla ceramica. Normalmente il composto impiega dalle sei alle dieci ore per asciugare, il tempo dipende dalla temperatura dell’ambiente.
Le schegge possono essere nascoste riempiendo la superficie e dipingendola in modo da riprodurre l’esatta tonalità originale. Pulire bene le parti da riparare con alcol denaturato. Preparare un composto con resina epossidica e biossido di titanio.
Aggiungere colore in polvere se necessario.
Riempire la fessura usando un bastoncino arrotondata, eliminando mentre si prosegue nel lavoro, eventuali bolle d’aria Quando la cavità è piena, rimuovere l’eccesso di stucco con alcol denaturato. Aspettare che lo stucco si consolidi, prima di pareggiarlo con un ago e quindi con della carta abrasiva, fino a rendere la superficie piana.
Pareggiare una giunzione
Non appena la colla si è asciugata, togliere il nastro adesivo e rimuovere l’eccesso di colla con un coltello affilato. Togliere l’alone della colla con carta abrasiva. Cercare attentamente piccoli difetti lungo la linea della riparazione. Riempire con lo stucco i buchi con un coltello, o una spatola, lavorando in entrambe le direzioni. Quindi, dopo aver inumidito un coltello con alcol denaturato, seguire la linea della riparazione e lisciare lo stucco. Quando si asciuga levigarlo. Usare una lametta per le superfici piane, e un coltello con la punta tonda per quelle arrotondate. Levigare con un piccolo pezzo di carta molto abrasivo arrotolato sulla punta del dito.
Riempire i buchi
Dietro un buco che passa attraverso a un oggetto è necessario disporre una parete fatta con nastro adesivo in modo che lo stucco non coli dall’altro lato, mentre è ancora morbido. Per le superfici curve il supporto viene preparato con argilla sulla quale e stato dato uno strato di talco per impedire che lo stucco attacchi. Mettere due o tre strati di nastro adesivo, e spingere poi lo stucco nello spazio da riempire.
Cominciare spalmando sui bordi dello spazio da riempire lo stucco. Gradualmente riempire fino a superare leggermente il livello della ceramica.
Bagnare un dito nell’alcol denaturato e lisciare la superficie. Quando è asciutto levigare e passare una mano di smalto.
Aggiustare il beccuccio di una teiera
Si può modellare il pezzetto rotto di un beccuccio direttamente sulla teiera. Per farlo è necessario preparare un supporto per lo stucco. Inserire il beccuccio in un blocco di argilla, piegandolo in modo che segua la curva del beccuccio. Togliere l’argilla in eccesso, quindi spolverare con del talco. Mettere un po’ di adesivo epossidico sulla parte da incollare, quindi costruire con lo stucco epossidico, adattandolo alla forma originale. Potrebbe esserci la necessità di avvolgere del nastro adesivo attorno al beccuccio. Quando lo stucco si è consolidato, togliere l’argilla, modellare, levigare e dipingere la sezione riparata.
Come togliere la colla vecchia
La colla con il tempo scolorisce. Il solo rimedio per la colla scolorita, per riparazioni andate fuori posto o fatte male, per le eccedenze di colla è quello di disfare le giunzioni e rifarle utilizzando i moderni adesivi.
Usare l’acqua
La colla animale, di colore marrone, può facilmente essere sciolta semplicemente immergendola in acqua calda. Anche il Pva risponde al medesimo trattamento. Per evitare di rompere gli oggetti è utile avvolgerli in un panno o in un stuoia di lattice e metterli a bagno in un catino aggiungendo acqua calda poco alla volta. Quando la colla si è ammorbidita per rimuoverne i rimasugli si puo’ usare un pennellino duro o uno spazzolino da denti. Quindi controllare che tutti i pezzi corrispondano, se non è cosi ispezionare i bordi per vedere se sono rimaste tracce di colla. Levarle con acqua o usando un taglierino.
Usare l’alcol denaturato
La gommalacca, di colore marrone anch’essa, dovrebbe essere sciolta dall’acqua calda. Se questo sistema non funziona, si deve ricorrere all’alcol denaturato su entrambi i lati. Applicare batuffoli di cotone imbevuti fino
a che l’alcol penetrando non divida i due lati della giunzione. Se questo non basta, provare con lo sverniciatore.
Usare l’acetone
I batuffoli di cotone imbevuti di acetone, passati da entrambi i lati di una riparazione ammorbidiscono la colla a base di Pva. Siccome l’acetone evapora molto rapidamente, avvolgere il pezzo in un foglio di plastica non appena applicato i batuffoli.
Usare uno sverniciatore
Gli sverniciatori in commercio sono in grado di ammorbidire le colle epossidiche e quelle a base di gomma, ma possono anche rovinare le decorazioni. Questo è comodo se la riparazione precedente non era ben fatta. Dove è possibile passare sempre lo sverniciato-re sull’interno del pezzo. Lavare appena è possibile facendo attenzione a non imbrattare l’esterno. Mettere a bagno la terracotta prima di dare lo sverniciatore.
Attenzione: indossare guanti protettivi quando si usa lo sverniciatore, evitare il contatto con la pelle e seguire attentamente le istruzioni del produttore. Pulire muovendo la mano verso l’esterno in modo da non rischiare di buttarsi negli occhi la polvere. Mai versare acqua bollente su un articolo trattato con lo sverniciatore poiché svilupperebbe fumi dannosi.
Con un pennello passare lo sverniciatore all’interno dell’articolo da trattare, se possibile. Il tipo gelatinoso è il migliore. Evitare quelli molto liquidi poiché potrebbero danneggiare altre parti. Fare molta attenzione con questi prodotti che possono essere dannosi per la salute.
Non lasciare lo sverniciatore troppo a lungo: si rischia di rovinare la decorazione. Come la colla comincia da ammorbidirsi eliminare quella che si può con un bisturi in modo da permettere alla seconda mano di penetrare più facilmente in profondità.
Se le due parti non si separano, provare a separarle inserendo un bisturi nella fessura facendo leva in modo gentile.
Lavare le parti in acqua usando un vecchio spazzolino da denti per rimuovere la colla delle precedente riparazione.