In questa guida spieghiamo come costruire un livella fai da te.
Il tipo più comune in commercio è quello a bolla d’aria. Consiste in un parallelepipedo di legno o di lega leggera su cui sono fissate una o più capsule calibrate di vetro quasi completamente piene di un liquido colorato (in genere verde). Secondo l’inclinazione, la bolla d’aria residua nella capsula sta al centro della stessa o a un lato, indicando l’inclinazione dell’oggetto o del mobile su cui la livella è appoggiata. Si tratta, come è facile immaginare, di uno strumento essenziale nella lavorazione di pezzi che devono mantenere una forma perfettamente piana. Unico svantaggio è che sovente questo tipo di livella, utilizzato poche volte all’anno, può sembrare un po’ troppo caro in rapporto all’uso che se ne fa.
Quale alternativa all’acquisto di una livella già confezionata, suggeriamo qui e nella figura accanto due tipi di livelle, entrambe semplicissime sia come costruzione, sia come uso. Differiscono sostanzialmente come dimensioni. Quella visibile nei dettagli 1 e 2 della nostra figura, e che assomiglia un poco a una ghigliottina, è particolarmente adatta a misurare mobili laddove ci sia ampio spazio di movimento, e sia soprattutto necessaria la massima precisione nella misurazione. Consiste in un’asse di legno di altezza variabile fra i 150 e i 200 cm, larga fra 10 e 20 cm, spessa 2 o 3 cm. Presa l’asse, assicurarsi che i quattro angoli siano esattamente di 900 e che la lunghezza dei lati sia esattamente la stessa da ogni parte. È essenziale, infatti, che questo asse sia quanto mai perfetto, altrimenti le sue misurazioni rischierebbero di essere completamente fuori registro.
Tracciare, con una matita, una linea lungo la mediana dell’asse. Su questa linea, a tre o quattro centimetri dall’estremità superiore dell’asse, fissare un chiodo o una vite che sporga dal legno per un paio di centimetri. In prossimità dell’estremità inferiore, invece, aprire una « finestra » quadrata, con lato di poco superiore alla lunghezza di un pendolino da muratore, che è facile procurarsi da qualsiasi ferramenta. Collegare con un filo molto forte (meglio se del tipo di nylon) il pendolino al chiodo o vite fissato all’estremità dell’asse. Se questa livella casalinga è collocata su un oggetto piano, il pendolino cadrà esattamente lungo la linea tratteggiata. Se registrerà invece un angolo, questo significherà che l’oggetto non è in piano. Per evitare attriti che falserebbero la misurazione, assicurarsi che il filo, legato all’estremità della vite, non tocchi in nessun punto l’asse, e che il pendolino sia libero di muoversi nella finestra precedentemente aperta.
Un altro tipo di livella consiste in una bacinella di plastica, piatta e trasparente (come nel dettaglio 3 della figura). Basta fissare un nastro adesivo sulla parte esterna della vaschetta, in posizione esattamente parallela alla base e al bordo superiore. Riempire poi la vaschetta di acqua (meglio se colorata) fino al livello della parte superiore del nastro adesivo. La rudimentale livella, a questo punto, è pronta. Se l’oggetto o il mobile su cui è appoggiata è perfettamente in piano, infatti, il pelo dell’acqua combacerà esattamente con il bordo superiore del nastro; qualora invece non fosse in piano, la linea dell’acqua e quella del nastro non saranno più parallele.