La lavorazione fine del metallo richiede pochi utensili: bisogna tracciare, segare, tagliare e piegare.
Tutto questo necessita però di un’attrezzatura adeguata.
Lavorare delle lamiere, dei profilati o degli angolari è piuttosto semplice, ma bisogna attrezzarsi con utensili speciali, sia per il taglio che per il tracciato, che esigono una maggiore precisione di quella necessaria per i lavori di falegnameria.
Per prendere le misure, servitevi di righe graduate al mezzo millimetro. Ogni volta che avete bisogno di una grande precisione (per i pezzi piccoli) utilizzate il calibro a corsoio, uno strumento che consente di misurare al 1/10 o al 1/20 di mm e anche le dimensioni interne dei pezzi.
I tracciati sono in genere realizzati con la punta per tracciare (in acciaio duro forgiato e temprato) che è munita di un manico godronato e due punte alle estremità. Si traccia sempre appoggiandosi su una riga metallica e tenendo l’estremità della punta a contatto con la riga.
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La squadra serve anch’essa come appoggio alla punta per il tracciato delle perpendicolari. Si utilizza per controllare che gli angoli siano diritti. Questa squadra comprende un braccio con profilo a L, che consente di appoggiarla sui bordi. È in metallo e non presenta graduazioni. La falsa squadra metallica, con vite di bloccaggio, serve per riportare qualsiasi angolo.
Il truschino, dotato di una punta per tracciare metallica, è utilizzato come in falegnameria per tracciare delle parallele ad un bordo (esistono dei modelli in legno o in metallo).
I bulini consentono di segnare un punto su un pezzo metallico, praticando un piccolo foro.
I bulini piccoli sono adatti anche per realizzare la sede della punta del compasso o per segnare dei punti di riferimento. I bulini grandi consentono di segnare il centro di un foro e di porvi la punta del trapano. I cacciacopiglie assomigliano ai bulini, ma la loro estremità è molto allungata; servono per estrarre le copiglie di assemblaggio dei pezzi.
Lo scalpello serve per tranciare pezzi piuttosto sottili (in particolare, delle lamiere): si lavora su una superficie metallica. La lunghezza degli scalpelli va di norma da 150 a 300 mm. Questi utensili, come i bulini, sono in acciaio al cromo vanadio.
Il tronchese serve per tranciare dei piccoli pezzi, in particolare i fili metallici. Esistono numerosi modelli e quelli a bracci con guaina sono destinati ai lavori nel settore dell’elettricità.
Le cesoie per lamiera sono dotate di ganasce robuste e di una molla che assicura l’apertura automatica. In acciaio, possono essere utilizzate per i tagli diritti (a ganasce diritte) o curvi (cesoie a ganasce piegate). Le cesoie a ganasce piccole sono usate per tagliare al centro delle lamiere o per seguire un tracciato molto sinuoso.
Per tagliare i profilati e gli angolari, si utilizzano soprattutto i seghetti per metalli, che presentano una montatura metallica rigida e sono dotati di un’impugnatura a revolver (o, a volte, diritta). Ricevono delle lame intercambiabili di 300 mm di lunghezza. Alcuni modelli sono dotati di un serbatoio per lame. Un sistema a vite consente inoltre di far ruotare la lama per i tagli in sbieco. Infine, esistono delle seghe di piccole dimensioni per i tagli di pezzi piccoli e per il modellismo.
Le lime servono per regolare e rettificare i pezzi. Si utilizzano generalmente delle lime a taglio doppio per lavorare i metalli ferrosi e rameosi. Al contrario, le lime a taglio semplice sono adatte per i metalli teneri e per le leghe leggere. Le lime sono a sezione rettangolare, piatta, quadrata, triangolare, semi tonda o tonda.
Per serrare i pezzi, bisogna disporre di una morsa efficace e robusta. Le morse normali vanno bene per i pezzi piccoli. Tuttavia, esistono dei modelli molto adatti alla lavorazione del metallo. Si tratta di grandi morse che si avvitano sul banco da lavoro (le morse piccole si aggraffano sul bordo). Il loro corpo comprende una parte piana che serve da incudine sulla quale si possono martellare le lamiere e i pezzi piccoli.
Per serrare i metalli teneri senza danneggiarli, esistono apposite mordacchie.
Infine, avrete bisogno di utensili per colpire il materiale. Il mazzuolo in gomma permette di intervenire sui pezzi fragili (metalli teneri). Per colpire i bulini e gli scalpelli, servitevi di un martello a penna allungata oppure del martello per ribadire.