In questa guida spieghiamo come utilizzare utensili e attrezzi in modo corretto.
Indice
Come adoperare utensili e attrezzi
Per l’appassionato di bricolage o per chi vuole effettuare una riparazione casalinga e, quindi, deve servirsi di utensili manuali, come il martello o il cacciavite, di piccole macchine ad azionamento elettrico, come il trapano o la sega circolare, di scale e ponteggi, di materiali di base, come vernici o solventi, è essenziale sapere come tali utensili, macchine e mezzi di lavoro debbano essere adoperati e quali precauzioni debbano essere di conseguenza adottate per proteggere sé stesso da possibili infortuni.
Qui e nelle pagine seguenti si tratterà, appunto, di questo ramo dell’antinfortunistica domestica, con una serie di consigli pratici.
TENERE IN EFFICIENZA GLI UTENSILI
Un martello la cui testa tende a sfilarsi dal manico è pericoloso; un saracco la cui impugnatura sia lasca rispetto alla lama è pericoloso, perché, facendo forza durante l’uso, un brusco spostamento tra lama e impugnatura può portare la lama in posizione falsa, con la conseguenza che la lama “punta”, cioè non avanza sotto I’impulso della mano che l’usa, e si spezza, proiettando schegge.
Tali esempi possono estendersi, praticamente, a tutti i tipi di utensili.
USARE L’UTENSILE GIUSTO PER OGNI LAVORO
Risulta essere molto importante usare l’utensile giusto per ogni operazione, anche a costo di rimandare un lavoro già iniziato: segare un legno con un seghetto per metalli può portare alla rottura del seghetto stesso, proiettando schegge tutto intorno; usare il cacciavite come scalpello frequentemente ne provoca la rottura, con proiezione di schegge; usare un cacciavite leggero, quando ne occorra uno più robusto, causa spesso la rottura dell’utensile, con proiezione di schegge.
COME PROTEGGERE IL CORPO DELL’OPERATORE
Le parti del corpo più esposte agli infortuni durante l’uso di attrezzi e materiali sono le mani, gli occhi e le vie respiratorie. Proteggere le mani Per evitare di ferirsi nel caso, per esempio, che si maneggi un pezzo di lamiera o un pezzo metallico qualunque, asportare le bave di lavorazione con una lima, un raschietto o altro. Se, invece, il pezzo da lavorare è di legno, asportare con pialla, raspa, scalpello, carta vetrata le schegge e le irregolarità della superficie. Sugli spigoli di una lastra di vetro, infine, subito dopo il taglio, passare una barretta di carburundum.
Per lavorare la lamiera, usare guanti di pelle detta “di cavallo”, mentre quando si maneggiano malte comuni o cementizie oppure altri prodotti che rovinano la pelle (trielina, acetone, benzina, petrolio, ecc.), spalmarsi le mani con una “crema barriera”: tale prodotto, solidificandosi, ricopre la pelle con un sottile strato di materiale plastico che si asporta con un energico lavaggio. Proteggere gli occhi Chiunque voglia fare un lavoro, in cui sussista la possibilità di proiezione di schegge e trucioli, gocce di liquidi, polveri e granuli, deve usare un paio di quegli appositi occhiali che proteggono l’occhio frontalmente e lateralmente.
Proteggere le vie respiratorie Quando il lavoro che si sta eseguendo provoca la diffusione nell’aria di piccolo gocce di vernice, di polveri o di corpuscoli diversi, si deve indossare una mascherina antipolvere, che si acquista nei negozi che vendono utensileria, vernici e simili.
MODALITA D’USO DEI COMUNI UTENSILI
Cacciavite
Giustapporlo alla vite In posizione perpendicolare. Avvitando o svitando, esercitare una lieve pressione sul taglio della vite, in modo che la punta non scappi.
Usare un cacciavite adatto per ogni tipo di vite. Durante l’avvitamento, non tenere l’altra mano vicino alla vite: ci si possono ferire le dita.
Chiave
Di solito, ruotando in senso orario, il bullone viene serrato; viceversa, viene allentato.
Se è possibile, usare chiavi fisse oppure chiavi mobili con ganasce a denti diritti; usare quelle a ganasce dentellate solo se indispensabile.
Coltello
Secondo il materiale da tagliare, si impugna a pugnale o a pollice teso.
Non impugnare mai il materiale da tagliare dalla parte della lama del coltello, e non appoggiarlo contro il petto.
Lima
Bloccare il pezzo da limare in una morsa o morsetto e usare la lima a due mani; se il pezzo è piccolo, a volte è conveniente bloccare la lima in una morsa e passarvi sopra il pezzo.
Non usarla mai senza manico, che spesso è venduto a parte. Se il materiale da limare è tagliente, usare i guanti per evitare di ferirsi
Martello
Impugnarlo all’estremità del manico e, quando si batte, guardare il chiodo e non il martello.
Controllare periodicamente che la testa metallica sia perfettamente infissa nel manico. Se serve, mettere una zeppa per bloccare meglio al manico la massa battente.
Pialla
Fissare al banco tutta la tavola da piallare, poi impugnare l’utensile con ambedue le mani: la destra, posta sul manico posteriore, esercita pressione, la sinistra, sul pomolo anteriore, guida l’operazione.
Fare attenzione alla disposizione delle dita sulla pialla, in modo da evitare di urtare contro gli oggetti del banco (per esempio, i morsetti).
Scalpello
Risulta essere complementare del martello o della mazza se si lavora metallo, del mazzuolo di legno se si lavora il legno.
Durante il lavoro è bene indossare guanti e mettere occhiali protettivi, specie se si lavorano metalli o muri, in modo da evitare danni da proiezione di schegge.
Sega
Impugnare saldamente con la destra e imprimere un movimento di andata e ritorno: durante la prima operazione, in cui si effettua il taglio, non premere troppo, tanto meno durante l’operazione successiva, che serve solo a far tornare la sega al punto di partenza.
Per iniziare a segare è necessario il cosiddetto avviamento: la lama dentata, cioè, deve farsi un proprio alloggiamento nel legno e nella posizione giusta. Di solito, per evitare sposta-menti della sega dal punto di taglio desiderato, si guida la lama col pollice sinistro. Attenzione: la sega può saltellare e ferire l’operatore.
Come usare le macchine utensili ad azionamento elettrico
Le piccole macchine ad azionamento elettrico, indipendenti o costituite da complessi da applicare a un trapano elettrico, hanno una diffusione rapidamente crescente, soprattutto seghetti alternativi, seghe circolari, fresatrici per profili e per cave, levigatrici orbitali e a nastro, pialle rotanti.
Buona regola sarebbe sempre di imparare a fare una data operazione mediante attrezzi manuali prima di passare a eseguirla con l’ausilio di una di queste macchine: lavorando manualmente, si acquisterà una certa destrezza nell’operare e si conosceranno le difficoltà e le corrette modalità d’esecuzione delle varie operazioni, cosicché, in un secondo tempo, si imparerà a usare correttamente la macchina stessa. Di solito, pretendere di imparare tutto in una sola volta, e per di più da soli, è troppo, conduce a cattivi risultati ed espone a pericoli non indifferenti.
Le macchine o i gruppi motorizzati che richiedono maggiori precauzioni, attenzione e destrezza sono: la sega circolare, la piallatrice a lame rotanti, la mola a motore, la fresatrice, la levigatrice a disco abrasivo. In esse c’è sempre un utensile rotante ad alta velocità, che, a causa di un impiego scorretto, può spezzarsi, proiettando all’intorno schegge pericolosissime. Inoltre, l’intera macchina, se è mobile come la levigatrice o la pialla rotante, oppure il pezzo che si sta lavorando (su una circolare, una fresatrice, una mola) possono “puntare”, sfuggire violentemente di mano, con conseguenze difficilmente prevedibili, spesso anche gravi (recisione di un dito, perdita di un occhio, ferita pericolosa al volto, al corpo, agli arti).
Le norme, sempre riportate nel libretto d’istruzioni per l’uso della macchina, forniscono una serie di prescrizioni: le mole devono essere munite di vetro paraschegge e di cuffia attorno alla mola rotante; le seghe circolari devono essere munite di organo di protezione contro il contatto accidentale con la lama in rotazione e cosi via; purtroppo, in molti casi, tali norme vengono trascurate dal pubblico con deplorevole leggerezza, aumentando fortemente il pericolo di’ incidenti più o meno gravi.
TRAPANO ELETTRICO
Spina. Non lasciarla inserita mentre si sta montando la punta: si può inavvertitamente mettere in moto il mandrino anzitempo.
Punta. Prima di azionare il moto re, controllare che sia correttamente montata sul mandrino, altrimenti potrebbe rompersi.
Pezzo da lavorare. Specie se è piccolo, non va mai tenuto con la mano, ma con le tenaglie o va fissato in una morsa.
Materiali infiammabili Sul plano di lavoro niente materiale infiammabile: è molto pericoloso, specie se sul trapano è montata una mola.
TRAPANO DA BANCO A COLONNA
Pezzo da lavorare. Mai tenerlo sulla punta in azione con la mano, ma con fissato al banco la tenaglia o con la morsa.
Chiave del mandrino. Ricordarsi di toglierla, altrimenti, appena vien messo in moto il trapano, viene proiettata in fuori.
SEGA CIRCOLARE
Lama. La protezione a cuffia della lama non deve mai essere tolta salvo che per sostituire la lama. Segando, non avvicinare mai le mani alla lama rotante e guidare il pezzo da tagliare sempre in direzione opposta a quella del movimento della lama
Lama per legno e per metalli. Non usare mai una sega circolare per legno (denti grandi) per tagliare un pezzo di metallo o un laminato plastico, né una sega per metallo (denti piccoli) per tagliare il legno: la sega si può rompere con proiezione di schegge metalliche.
SMERIGLIATRICE A MOLA
Protezione a cuffia. Non rimuovere mai la cuffia di protezione dalla mola, se non per sostituire la mola stessa: il disco abrasivo può rompersi, proiettando violentemente i vari pezzi all’intorno, e colpire chi lavora o assiste.
Dischi di cuoio. Prima di iniziare il lavoro, controllare che, tra il disco abrasivo (mola) e i due dischi metallici di serraggio e trascinamento, siano interposti i prescritti dischi di cuoio, feltro o altro materiale.
Portaoggetti. Prima di iniziare il lavoro, controllare che tra il portaoggetti e il disco non vi sia più di mm 1 di distanza: se è maggiore, l’oggetto che si lavora può essere preso tra portaoggetti e mola, essere proiettato in qualunque direzione e provocare la rottura della mola.
PRECAUZIONI GENERALI
Controllare, prima dell’uso di una macchina elettrica, che la parte elettrica esterna (spina, cordone) si presenti in perfetto stato e che l’interruttore di messa in marcia funzioni perfettamente. Se non è cosi, sostituirli.
Piazzare la macchina (se si prevede di usarla fissata a un banco o a un supporto) ed equipaggiarla (punta, disco, lama circolare, ecc.) a spina disinserita.
Salvo che per la levigatrice orbitale, usare le macchine portando sempre gli occhiali di protezione. La proiezione di scintille, schegge, trucioli è frequente nell’impiego di tutti i tipi di macchine.