Questa sistemazione della cucina comprende un insieme di armadietti situati sotto un piano di lavoro nel quale sono incassati un lavello e i fornelli. Lo spazio disponibile è diviso in tre parti. Comprende un armadio chiuso da due ante scorrevoli, un mobile su guide e un alloggiamento previsto per una cucina a gas. Il tutto poggia su una base. Questa sistemazione è completata da un ripiano alto, nel quale è incorporata una cornice luminosa.
Indice
Progetto e struttura dell’insieme
Lo spazio situato sotto il piano di lavoro è perfettamente sfruttato. Accoglie due tipi di mobili funzionali e complementari che formano un insieme dall’aspetto moderno. Delimitati da divisori assemblati su una base tramite spine, offrono una struttura stabile e pratica.
Il primo mobile ha per tondo il muro retrostante, è chiuso da due ante scorrevoli e può ricevere un ripiano a metà altezza. Il secondo è dotato di un pannello sul retro ed è montato su rotelle. Inoltre, è aperto da entrambe le parti, il che consente di utilizzare tutto il volume garantendo un accesso facile fino al fondo. Infine, questo elemento comprende un vano superiore che funge da cassetto.
I fornelli sono posti nel prolungamento. Questa disposizione consente di conservare uno spazio libero vicino al lavello per preparare i pasti. Generalmente, questa disposizione lineare è adatta per le cucine strette, perché
permette di aggruppare le varie zone di attività (sistemazione degli utensili, preparazione dei pasti, cottura, pulizia) in un minimo di spazio.
Se non avete lo spazio per montare dei contenitori sopra il piano di lavoro, i due ripiani che abbiamo previsto vi consentiranno di tenere sotto mano sale, pepe, condimenti vari, ecc. Grazie ad un particolare accorgimento, potrete integrarvi un sistema di illuminazione indiretta, comodo ed efficace (vedere il riquadro sotto), che consente l’utilizzo di un tubo fluorescente.
Se prevedete di piastrellare il piano di lavoro in modo che formi un tutt’uno con le pareti, sarà sufficiente un pannello di truciolato. Sceglierete delle piastrelle non porose, resistenti ai detersivi, agli urli e al calore.
In alternativa, potete utilizzare dei piani di lavoro in laminato plastico bianco, grigio chiaro o macchiettato, oppure in finto faggio o pino. Preparati in fabbrica per questo utilizzo, esistono in varie lunghezze e larghezze e presentano un bordo arrotondato, il che vi eviterà di applicare una modanatura.
Il resto del mobile è costruito in truciolato nobilitato o in listellare (per le ante scorrevoli), entrambi impiallacciati sulla facciata.
Struttura
La struttura dell’insieme è costituita da una base e da pannelli verticali che delimitano i vari volumi. La base poggia su un listello avvitato nel muro sul retro e su una cornice tenuta in posizione verticale da un listello avvitato nel pavimento sulla parte anteriore. In fase di finitura, questa cornice sarà ricoperta dallo stesso rivestimento del pavimento.
I pannelli verticali sono assemblati sulla base tramite spine, il che richiede una determinazione precisa dei punti di riferimento.
In altre costruzioni, questi assemblaggi possono essere eseguiti mediante listelli che collegano la base con i pannelli verticali: nel nostro caso, però, sono più visibili e rischiano di disturbare il meccanismo di scorrimento dell’elemento a cassetto.
I pannelli verticali sono inoltre tenuti in posizione da dei listelli superiori avvitati nel muro. Questi listelli servono anche da supporti per la posa del piano di lavoro.
L installazione delle ante scorrevoli, che chiudono tutta la parte sinistra del mobile situato sotto il piano di lavoro, richiede la posa preliminare di una guida di sospensione. In effetti, questa guida è rappresentata da una traversa di legno di 40 mm di larghezza che prevede due scanalature della stessa larghezza (12 mm) nelle quali sono inseriti dei profilati metallici. Grazie a questo sistema, i pannelli di listellare che formano le ante possono scorrere liberamente, uno in ogni scanalatura.
Sospensione e guida
L’installazione della guida di sospensione, avvitata sotto il piano di lavoro, non pone alcun problema: le viti sono inserite nel divisorio centrale che separa le due scanalature. La guida viene quindi nascosta da una cornice fissata sulla facciata. Tuttavia, prima del posiziona-mento, è necessario dotare questa traversa scanalata di due profilati di alluminio, a loro volta avvitati nelle scanalature (viti a testa svasata per non disturbare il funzionamento). Una volta dotati dei relativi elementi metallici, i bordi superiori delle ante potranno scorrere in queste guide. La guida delle ante avviene nella parte inferiore, in questo caso mediante listelli fissati sulla base e sui quali scorrono le ante, i cui bordi inferiori sono stati appositamente scanalati. Questo sistema consente di tenere le ante in posizione.
Preparazione delle ante
Le ante sono in listellare. Al di là dei preparativi che consentono di fame dei pannelli scorrevoli, il materiale è rivestito con laminato plastico, meglio se sulle due facce (la manutenzione risulterà facilitata).
La posa del laminato mediante incollatura può presentare dei problemi a causa della colla al neoprene utilizzata: questo prodotto, a doppia incollatura e a presa immediata, non lascia infatti la possibilità di commettere degli errori, perciò il posizionamento sul legno deve essere effettuato con precisione e senza esitazioni.
Blocco cassetto
Il meccanismo che consente lo scorrimento del blocco centrale (cassetto) è costituito da due guide fissate all’esterno di ciascuno dei suoi lati, ad una distanza rigorosamente uguale dal bordo superiore di questi ultimi.
Al momento dell’installazione, utilizzate un listello di legno che vi servirà da asta graduata (foto sopra al centro) e allo stesso tempo da guida. Vi consentirà infatti di fissare le guide perfettamente parallele, condizione senza la quale il meccanismo non potrà funzionare correttamente.
Piastrellatura
Illuminazione
La cornice luminosa incorporata nell’elemento superiore fornisce un’illuminazione diretta del piano di lavoro. Questo tipo di illuminazione è molto più comodo di una luce che proviene dal soffitto o dal retro, in quanto la persona che lavora davanti al lavello o alla cucina crea un’ombra fastidiosa.
La costruzione di questo elemento non presenta difficoltà particolari. Deve essere realizzato secondo dimensioni che vi evitino di tagliare le piastrelle e che permettano di poterlo togliere, per cui prevedete una lunghezza di cavo sufficiente.
In una cucina, locale definito “umido”, le norme di sicurezza devono essere rigorosamente rispettate. I conduttori e gli apparecchi elettrici (interruttori e prese) devono essere sufficientemente lontani dall’acqua. Inoltre, da questo punto di vista, l’incasso delle canaline è da preferire; a volte implica dei lavori di muratura fastidiosi, ma che forniscono la garanzia di una perfetta sicurezza.