La gamma degli abrasivi presenta numerosi prodotti, da utilizzare a mano o con un utensile, adatti a lavori specifici.
Consentono di eseguire tutti i lavori di decapaggio su legno o su metallo, nonché la levigatura.
Gli abrasivi sono destinati a decapare i pezzi, a rettificarli o a prepararli per la finitura. L’utilizzo degli utensili elettrici offre numerose possibilità e diminuisce di molto la fatica.
Pietre
Si tratta di abrasivi a grana piuttosto fine, che consentono di levigare e rettificare con precisione dei pezzi metallici
o di decaparli; si usano in particolare per affilare o migliorare la planarità di varie superfici, in particolare vetro e ceramica: queste pietre servono, per esempio, per rettificare il bordo delle piastrelle di ceramica o di gres dopo un taglio.
Possono essere pietre naturali o artificiali, e si differenziano soprattutto per la finezza della loro grana e per la loro durata. La pietra del Levante (gres blu originario della Turchia, ma esistente anche in Italia) è famosa per la finezza della sua grana: si utilizza con l’olio o con l’acqua. La pietra dell’Arkansas è anch’essa a grana fine, o finissima, e può essere tenera o dura (la grana tenera è riservata all affilatura degli utensili fini); si utilizza con del petrolio e deve il suo nome ai monti Ozark dell’Arkansas.
Si trova anche la pietra di Washita, che si distigue per la sua morbidezza e la finezza della grana e si lubrifica con l’olio.
Le pietre artificiali, cristallizzate ad alta temperatura, sono caratterizzate da una lunghissima durata. Le pietre carborundum sono molto utilizzate per l’affilatura e la rettifica. Quando sono a grana grossa, presentano un’efficacia paragonabile a quella di una lima. Possono essere lubrificate con olio o bagnate con acqua.
Queste pietre sono vendute in forme diversificate, adatte ai vari tipi di lavori. Si trovano, per esempio, delle pietre a sezione rotonda, semitonda, quadrata, triangolare o altre, molto utili per lavorare pezzi con forme particolari o di piccolo taglio. A volte, sono vendute in una scatola di legno che si può fissare sul banco da lavoro. Si trovano anche dei set di pietre di varie forme e durezza, presentate in cofanetti.
Abrasivi in fogli
La carta vetrata è un abrasivo utilizzato da moltissimo tempo. É costituita da particelle di vetro incollate su una carta giallastra. Esistono varie grandezze di grana contrassegnate da cifre: 000, 00, 0, 6, 5, 4, 3, 2 (dalla più fine alla più grossa). La carta vetrata è utilizzata essenzialmente per la levigatura del legno e degli intonaci. La tela smeriglio, molto resistente e flessibile, è adatta alla levigatura dei metalli e si presenta in tre tipi di grana: grossa, media e fine. Altre carte abrasive sono utilizzate per la levigatura a secco o umido (indicata sulla confezione). I fogli abrasivi cosparsi di grani di carburo di tungsteno consentono di levigare il legno, la plastica o il calcestruzzo (ma non l’acciaio). Dalla grana più fine alla più grossa, sono numerati con 240, 180, 160, 120, 100, 80, 60, 50, 40.
Gli abrasivi per utensili (levigatrice circolare, a nastro o orbitale) sono dello stesso tipo, ma presentano delle forme particolari per adattarle alla suola o al platorello.
I fogli per levigatrice orbitale con sistema di aspirazione sono forati per consentire il passaggio della polvere.
Mole
Si montano sui trapani, sulle levigatrici circolari o sulle molatrici angolari. Un semplice trapano (sufficientemente potente) consente cosi di eseguire numerosi lavori di decapaggio o di rettifica. Vi si montano delle mole tonde o cilindriche, che consentono di lavorare sul bordo odi affilare gli utensili (esistono dei sistemi di protezione che consentono di lavorare in tutta sicurezza). I dischi abrasivi a lamelle sono molto indicati per il decapaggio di vernici su superfici metalliche Le mole per sezionare sono dei dischi particolarmente duri che consentono di tagliare l’acciaio, la pietra o i metalli non ferrosi. Si montano sulle molatrici angolari.